Le agnosie sono difetti della capacità di riconoscimento, di discriminazione
degli stimoli. L’astereognosia è l’alterazione della capacità di percepire la forma
e la natura di un oggetto, ossia l’incapacità di identificarlo mediante il solo
contatto superficiale in assenza di qualsiasi difetto sensitivo dimostrabile. La
lesione responsabile è a livello del lobo parietale senza preferenza emisferica: non
esiste dominanza cerebrale e il deficit è sempre controlaterale alla lesione. La
valutazione di questo deficit è eseguita chiedendo al paziente di riconoscere il
materiale di cui è costituito l’oggetto in esame (ilognosia) e, in particolare, di
valutarne la consistenza (duro-molle), l’aspetto superficiale (rugoso-liscio) e il
peso e, in seconda istanza, la forma (morfognosia). La morfognosia viene valutata
chiedendo al paziente di riconoscere alcuni oggetti semplicemente prendendoli in
mano. Quando si ha un disturbo di riconoscimento in assenza di deficit delle
sensibilità superficiali e profonde e in assenza di disturbi stereognosici si parla
invece di agnosia tattile.