Gli astrocitomi sono tumori gliali, con una età media di incidenza intorno ai 40
anni, che prevalgono in sede temporo-parietale e fronto-laterale.Dimostrano
differenti varietà, macroscopiche e microscopiche, che ne consentono una
classificazione differenziata in forme fibrillari, protoplasmatiche e
astroblastomi.Gli astrocitomi fibrillari presentano in genere un aspetto
consistente e biancastro, risultano difficilmente demarcabili dal tessuto cerebrale
circostante, con talora formazioni cistiche, specie centralmente. Microscopicamente
risultano caratterizzati da densità cellulare medio-bassa, con elementi cellulari ad
aspetto astrocitario e prolungamenti ben visibili. In questa varietà le mitosi sono
pressoché assenti.Gli astrocitomi protoplasmatici dimostrano una
consistenza gelatinosa, risultano macroscopicamente indistinti dal parenchima
circostante e presentano frequenti cisti centrali. La neoplasia risulta composta da
astrociti protoplasmatici con pochi prolungamenti e scarse
mitosi.L’astroblastoma è una neoplasia di incerta classificazione, essendo
da taluni ritenuto un tumore gliale a se stante e da altri considerato una variante
dei tumori astrocitari. Presenta elementi cellulari di tipo astroblastico con
processi disposti radialmente su un’abbondante struttura vasale. Nella varietà
gemistocitica-gigantocellulare il tumore si presenta a bordi ben distinti,
consistenza scarsa e frequenti cisti. Gli elementi cellulari sono per lo più di
notevoli dimensioni (gigantocellulare) con nuclei situati alla periferia della
cellula. Le mitosi sono frequenti, talora anche atipiche, e i vasi
abbondanti.L’astrocitoma anaplastico è un tumore che, pur presentando
ancora un evidente carattere astrocitomatoso, dimostra aree di sdifferenziazione con
aspetti francamente glioblastomatosi. Sono infatti presenti polimorfismo cellulare e
nucleare marcato, mitosi abbondanti e atipiche, con alterazioni necrotiche che
richiamano le pseudo-palizzate del glioblastoma.Nell’astrocitoma gli eventi
regressivi risultano essere modesti, con aumento della spongiosità del tessuto, a
seguito della formazione di microcisti, sino a costituirsi di cisti
macroscopicamente visibili, specie nelle varietà fibrillare e protoplasmatica.
Nell’astroblastoma e nell’astrocitoma anaplastico, invece, gli eventi regressivi
sono importanti con caratteristiche simili a quelle osservate nel
glioblastoma.