Sindrome alterna emibulbare descritta nel 1902, caratterizzata da una lesione interessante un’intera metà del bulbo e causata da un’occlusione dell’arteria cerebellare postero-inferiore (PICA) o da focolai multipli ischemici o emorragici. Sono interessati il fascio piramidale, il fascio spino-talamico, il corpo restiforme, il fascio spino-cerebellare di Gowers, i nervi cranici (nuclei o radici) IX, X, XI, la radice discendente del V, la formazione reticolare e il centro oculo-simpatico.La sintomatologia è quindi costituita da emiplegia ed emianestesia controlaterale (l’emianestesia è dissociata, di tipo siringomielico), paralisi faringo-laringo-palatina, del trapezio e dello sternocleidomastoideo, con emisindrome cerebellare e sindrome di Claude Bernard-Horner dal lato della lesione. Può mancare la compromissione dei nervi cranici ed esistono varie forme “attenuate”.

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