(ingl. bioenergetics; ted. Bioenergetik)Teoria che si occupa della personalità umana dal punto di vista dei processi energetici del corpo e che si basa sull’opera di Wilhelm Reich, il quale ha postulato l’esistenza di una forma mobile di energia cosmica che ha definito orgone. La caratteristica principale dell’orgone è la pulsazione, il cui accumulo è all’origine del bisogno periodico di tutti gli organismi alla scarica orgasmica.Il metodo terapeutico reichiano agiva direttamente sulla tensione muscolare e sulle strutture respiratorie per produrre un rilassamento emozionale tale da liberare energia e sensazioni attraverso il corpo, ottenendo benefici effetti sulla psiche.A. Lowen, a cui si deve il termine bioenergetica, ha elaborato una teoria secondo la quale vi è identità funzionale fra la tensione muscolare e il blocco emotivo e fra la limitazione della respirazione e l’inibizione della reattività. Alla base di tali teorie rimane il concetto reichiano di pulsazione che, nella sua alternanza di espansione e contrazione, ritroviamo in tutti gli esseri viventi, da tutti percepito come una sensazione di benessere e piacere che trova la sua massima espressione nell’orgasmo.Alla pulsazione orgastica, l’intero organismo vive un processo espansivo psichicamente percepito come piacere, mentre di fronte a una condizione spiacevole o a una minaccia si dispone in uno stato contratto che viene percepito come dispiacere. L’ambiente repressivo e autoritario frustra le sensazioni piacevoli connesse con l’alimentazione o la stimolazione orale, anale e genitale. A tale frustrazione l’organismo reagisce con un’attivazione del simpatico (simpaticotonia cronica) che Reich considera il fattore più importante nella genesi delle varie patologie (inibizione delle funzioni digestive, turbe del circolo, squilibri ghiandolari metabolici).La terapia bioenergetica consiste nel rinforzare nel paziente il senso di sicurezza basilare, facendogli sentire la realtà corporea vitale e ristabilire un positivo flusso di sensazioni: essa agisce quindi sulla respirazione, sulle sensazioni e sul movimento, cercando, nello stesso tempo, di collegare il funzionamento energetico attuale dell’individuo con la sua storia precedente, mettendo gradualmente a nudo le forze interiori o i conflitti che impediscono al soggetto di funzionare con il suo pieno potenziale energetico. Tale potenziale aumenta ogniqualvolta un conflitto interiore si risolve.