È un ansiolitico non benzodiazepinico, che agisce come agonista parziale dei recettori 5HT1a della serotonina. Presenta un elevato metabolismo epatico di primo passaggio, con una biodisponibilità all’intorno del 12% e un’emivita plasmatica, compreso il metabolita attivo, fra le 4 e le 28 ore. L’effetto terapeutico, più lento rispetto a quello degli ansiolitici benzodiazepinici (vedi
Benzodiazepine), viene raggiunto 7-10 giorni circa dopo l’inizio del trattamento. È indicato nel disturbo d’ansia generalizzato, anche in quei casi in cui l’uso di altri ansiolitici sia sconsigliabile o inappropriato. La posologia abituale è di 15 mg/die frazionati in 3 dosi, incrementabile di 5 mg ogni 2-3 giorni fino alla dose terapeutica ottimale o al dosaggio massimo di 60 mg/die. Gli effetti collaterali sono per lo più rappresentati da irritabilità, insonnia, vertigini, cefalea, nausea, parestesie e tremori.

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