Disturbo mentale dell’età evolutiva concernente l’evacuazione delle feci in luoghi inappropriati, sia involontaria sia intenzionale. Il comportamento deve essere presente per almeno 3 mesi e l’età cronologica del bambino di almeno 4 anni (o di pari livello evolutivo). Il comportamento non deve essere secondario agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (ad es., lassativi) o di una condizione medica generale (eccetto un meccanismo che comporta la stipsi). Sono presenti 2 sottotipi: con o senza costipazione e incontinenza da sovrariempimento.In ambito occidentale, il controllo del retto avviene nel 95% dei bambini entro il 4° anno. L’eziopatogenesi del mancato controllo può riguardare l’inadeguata educazione sfinterica, problemi di autonomia e controllo tra bambini e genitori, disfunzioni neurologiche, bassa tolleranza alla frustrazione, regressione transitoria in seguito a stress emotivi, separazione dei genitori. Molti bambini encopretici trattengono le feci e diventano stiptici volontariamente o secondariamente a defecazione dolorosa.La diagnosi differenziale principale è con il megacolon aganglionico o malattia di Hirschprung.La prognosi è in relazione alla causa: in molti casi il disturbo è autolimitante e scompare prima dell’adolescenza.La terapia deve prendere in considerazione la diagnosi differenziale, la struttura relazionale dell’ambito familiare e gli interventi psicoterapeutici, soprattutto di tipo comportamentale.

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