Nervo misto appartenente al plesso lombare; ha come radici spinali di origine L2, L3 e L4 e costituisce il ramo terminale più voluminoso del plesso. Nella coscia decorre lateralmente all’omonima arteria e discende fino al triangolo femorale (dello Scarpa), dove si divide nei nervi muscolo-cutaneo laterale e mediale, nel nervo del muscolo quadricipite femorale e nel nervo safeno. Quale nervo motore, raggiunge i muscoli psoas, iliaco, sartorio, pettineo e quadricipite femorale (movimento di estensione della gamba e, se la lesione è prossimale all’origine dei rami collaterali per i muscoli iliaco e psoas, di flessione della coscia sul bacino). La componente sensitiva (nervo safeno) raccoglie la sensibilità della faccia anteriore della coscia e anteromediale della gamba.Il nervo femorale è frequente sede di interessamento della mononeuropatia diabetica; altre cause di lesione sono i traumi pelvici o lesioni nel corso di interventi chirurgici nella stessa regione; anche un sanguinamento in corso di terapia anticoagulante può essere causa di sofferenza nel caso in cui si formi un ematoma comprimente il nervo. Tale ematoma si forma in genere in sede inguinale e si associa a dolore iliaco e atteggiamento antalgico in flessione ed extrarotazione dell’anca. Dopo alcuni giorni l’ematoma si riassorbe e divengono evidenti i segni di compressione del nervo: debolezza nel movimento di estensione della gamba, atrofia quadricipitale, abolizione del riflesso rotuleo e anestesia nei territori cutanei innervati. Il paziente fa fatica a sollevare il piede dal letto e a tenere l’arto esteso. La deambulazione non è compromessa, ma risulta impacciata soprattutto nel salire e scendere le scale (la capacità di camminare su una superficie piana è, invece, conservata anche quando la paralisi è completa). Un interessamento del nervo safeno (la cui lesione isolata è rara) provoca la comparsa di dolore irradiato alla faccia mediale del ginocchio e della gamba.

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