La fenfluramina è una feniletilamina, derivato alogenato dell’amfetamina, che agisce rilasciando più selettivamente la serotonina che non la dopamina. Rispetto all’amfetamina possiede un’attività sedativa, invece che stimolante, e può dunque indurre sonnolenza, risultando vantaggiosa, ad esempio, nei pazienti obesi con ansia.La fenfluramina è stata infatti principalmente utilizzata come anoressante, soprattutto in virtù della sua azione serotoninergica centrale, a cui tuttavia contribuiscono anche effetti periferici, rappresentati da un incremento della lipolisi e dell’utilizzazione di glucosio.La fenfluramina può indurre abitudine, anche se in misura notevolmente inferiore all’amfetamina per la minore azione stimolante ed euforizzante, e sono stati descritti fenomeni di esacerbazione dei sintomi (rebound) alla sospensione del trattamento, per cui la sostanza dovrebbe essere utilizzata per brevi periodi e sospesa gradualmente.