Disturbo della sensibilità a prevalente localizzazione all’istmo delle fauci, visto che il nervo glossofaringeo, oltre a raccogliere la sensibilità specifica gustativa e generale del terzo posteriore della lingua, invia rami sensitivi alla capsula tonsillare e, attraverso il nervo timpanico di Jacobson, raggiunge la mucosa della parete mediale del cavo del timpano.La sintomatologia è contrassegnata da un dolore vivo che origina alla base della tonsilla e poi si irradia verso la base linguale, la regione faringo-tonsillare e l’orecchio omolaterale; alla fase iniziale, con preminenza della sintomatologia dolorosa, segue un’alterazione della sensibilità gustativa (ipogeusia o addirittura ageusia), in genere alla base della lingua. Questa sintomatologia algica è particolarmente intensa, di tipo trafittivo oppure a scossa elettrica, ha localizzazione quasi sempre unilaterale e può accompagnarsi a manifestazioni neurovegetative quali sudorazione, rossore, palpitazioni e vertigini. La comparsa del dolore viene scatenata dal passaggio del cibo o della saliva lungo una piccola regione tra la base della lingua e la base della tonsilla (la trigger zone della nevralgia glossofaringea), dalla masticazione o dalla deglutizione: segue una crisi di breve durata (30 secondi circa), che in genere si interrompe bruscamente. Durante la giornata la frequenza delle crisi varia e tra una crisi e la successiva si ha sempre un intervallo libero (minuti o anche ore); gli attacchi tendono però a raggrupparsi. La forma essenziale risponde a un’eziologia tuttora sconosciuta; esistono poi forme secondarie dovute prevalentemente a compressioni estrinseche (neoplasie, aneurismi della carotide interna).La terapia è in prima istanza medica, consistendo nella somministrazione di carbamazepina o, in alternativa, di difenilidantoina o di clonazepam. L’insuccesso di tali approcci terapeutici indica la soluzione chirurgica (neurotomia).Rispetto alla nevralgia trigeminale, la prevalenza è circa 100 volte inferiore, ma esistono casi in cui le due patologie sono associate. In generale, l’intensità del dolore è minore.