Gli interferoni sono una classe di glicoproteine prodotte da linfociti o macrofagi (IFN-a), da fibroblasti (IFN-b) o da linfociti T attivati (IFN-g). L’IFN-g è completamente diverso dagli IFN-a e b, che hanno invece una sequenza aminoacidica omologa per il 40%. Mentre l’IFN-g è in grado di indurre ricadute nella sclerosi multipla, l’IFN-b sembra essere efficace nella terapia fin dai primi studi. Attualmente, la posologia di questo farmaco è di 8.000.000 di unità sottocute a giorni alterni, che si è dimostrata efficace nel ridurre il numero di recidive e l’area lesionale totale alla RM; recentemente, si è ottenuta sia una riduzione delle ricadute sia un rallentamento della progressione della malattia con un IFN-b ricombinante alla posologia di 6.000.000 di unità intramuscolari alla settimana. Tuttavia, sono in corso altri studi per verificare la reale efficacia dell’IFN-b sulla progressione della malattia, così come lo schema posologico più adatto e la durata del trattamento.