Disturbo psicopatologico che implica tolleranza, astinenza, disturbi affettivi e interruzione delle relazioni interpersonali relativi all’uso di Internet.I criteri diagnostici definiti dall’American Psychiatric Association richiedono la presenza di 3 o più di questi criteri in modo continuo per 1 anno:Tolleranza: bisogno di incrementare il tempo dell’uso di Internet per essere appagati o diminuzione dell’effetto con l’uso per un medesimo periodo di tempoDue o più sintomi di astinenza emersi entro un mese dalla sospensione dell’uso di Internet che causano distress o compromissione sociale o lavorativa, inclusi agitazione psicomotoria, ansia, pensiero ossessivo relativo a Internet, fantasie o sogni relativi a Internet, movimenti delle dita, come battere su tastiera, volontari e nonUso di Internet per alleviare o evitare i sintomi di astinenzaUso di Internet per più tempo di quanto si vogliaUso di un significativo periodo di tempo in attività connesse a InternetRiduzione o sospensione di importanti attività sociali, lavorative o ricreative per l’uso di InternetRischio di perdita di relazioni significative, lavoro, carriera per l’uso eccessivo di InternetInoltre, si nota irritabilità quando si cerca di sospendere l’uso di Internet e l’uso di questo come autoterapia per depressione, ansia, sensi di colpa, nonché il mentire dell’individuo relativo all’uso di Internet. L’uso di Internet assume caratteristiche compulsive. Si evidenzia che tale disturbo si correla all’abuso nell’infanzia, alla predisposizione allo stress e alla predisposizione genetica alla dipendenza, analogamente alla dipendenza da alcool. Sulla reale esistenza di una sindrome clinica autonoma così descritta al momento non vi è concordanza di pareri.

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