Si tratta di rapidi e improvvisi cambiamenti del tono affettivo emozionale (quindi dell’espressione delle emozioni osservata dagli altri) non correlati a stimoli esterni (vedi
Umore, disturbi del). Oltre che nel contesto psichiatrico, talora la labilità emotiva si può osservare nell’ambito dell’emotività patologica (ad es., nel corso di malattie vascolari o degenerative dell’encefalo).

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