Rigidità congenita relativamente frequente nel bambino a eziologia ignota; si manifesta sin dalla nascita e migliora progressivamente verso i 5 anni.È stata definita paralisi cerebrale infantile, pur non essendo presente un vero e proprio quadro paralitico. È presente ipoplasia del sistema piramidale per ritardo del normale processo di maturazione. È più frequente nella prematuranza o nell’immaturità. È presente già alla nascita, con aumento del tono muscolare soprattutto a carico degli arti inferiori, con persistenza della posizione a lama di forbice degli arti inferiori a infante sollevato per le ascelle. Sono presenti cloni e Babinski bilateralmente con accentuazione dei riflessi propriocettivi. Possono coesistere crisi epilettiche, oligofrenia, nistagmo e strabismo. La spasticità, nei casi puri, tende progressivamente alla regressione a partire dal 9°-10° anno. Meno marcato il miglioramento negli altri casi. La terapia consiste nella rieducazione motoria.