I meningiomi rappresentano il 13-18% dei tumori cerebrali e compaiono con maggiore frequenza fra la quarta e la sesta decade di vita, con prevalenza della sede intracranica rispetto a quella spinale di 16:1. I meningiomi a sviluppo intracranico compaiono più sovente in sede parasagittale, con prevalente sviluppo extracerebrale, a livello della convessità e dello sfenoide, sede in cui il meningioma può assumere l’aspetto en plaque. A livello spinale, la sede più frequente di sviluppo è quella dorsale.Tali neoplasie possono essere distinte in 3 tipi macroscopici: il cosiddetto tipo sommerso ad iceberg, adeso alla dura, ma innicchiato nella sostanza nervosa; il tipo en plaque, sovente situato nell’ala sfenoidale e con sviluppo piano, adeso alla struttura ossea; il tipo che si associa a iperplasia ossea, prevalentemente localizzato in sede parasagittale.I meningiomi sono abitualmente provvisti di una struttura capsulare, con consistenza duro-elastica, che proliferano nel parenchima nervoso secondo le vie di minore resistenza, fino a scavare delle vere e proprie nicchie nel parenchima. Possono invece assumere un atteggiamento infiltrante a carico delle strutture mesodermiche (quali, ad esempio, falce, tentorio, dura e osso), talora determinando alterazioni ossee sia di tipo erosivo sia di tipo iperplastico.I meningiomi possono essere classificati in meningiomi endoteliomatosi, fibroblastici, angioblastici e maligni. Per il tipo endoteliomatoso viene generalmente accettata l’origine da residui aracnoidei, mentre persistono incertezze per il tipo fibroblastico.I meningiomi endoteliomatosi sono tumori caratterizzati da elevata densità di cellule a carattere epitelio-simile e con aspetto sinciziale, che possono assumere una disposizione a vortice sulla quale possono svilupparsi i tipici corpi psammomatosi, cioè impregnazioni mucopolisaccaridiche con successivi depositi di calcio.Il tipo fibroblastico è invece costituito da cellule fusate o allungate, talora in fasci con abbondanti fibre collagene e reticolari. Il meningioma angiomatoso è meno frequente dei precedenti ed è caratterizzato da un aspetto spongioso per la presenza di lacune vascolari con una maggiore tendenza all’atipia cellulare e alla disorganizzazione architetturale. Da tali tumori va distinto l’emangiopericitoma, in quanto quest’ultimo origina dai periciti perivascolari.I meningiomi presentano frequenti e importanti eventi regressivi, rappresentati da necrosi ischemiche, degenerazioni di tipo vacuolare e processi di alterazione grassa sino a determinare aspetti particolari (lipomatoso, xantomatoso, mixomatoso). Sono anche osservabili alterazioni pigmentarie, da emoglobina o da melanina, e, ancora più frequentemente, la presenza di calcificazioni, prevalentemente a carico dei corpi psammomatosi.I meningiomi sono tumori solitamente benigni, sul piano istologico; tuttavia, esistono meningiomi, detti maligni, il cui parenchima tumorale appare costituito da elementi epitelio-simili disposti in architetture sinciziali endoteliomatose ricchissimi di mitosi tipiche e atipiche.