Concetto di recente introduzione nelle neuroscienze, che indica la capacità del sistema nervoso di modificare la sua struttura in risposta a una varietà di fattori intrinseci o estrinseci. In altri termini, il SNC sarebbe dotato di capacità di adattamento a situazioni patogene, come lo stroke o i traumi, mediante (1) la modificazione dei rapporti sinaptici con l’utilizzo di nuove connessioni o connessioni prima inattive (fenomeno dello sprouting) ; (2) l’attivazione di aree potenzialmente in grado di assumere funzione vicaria; (3) l’assunzione di funzioni suppletive da parte di strutture indenni. Tutti questi fenomeni sono oggetto di controversie e discussione.