Il nucleo di origine del III paio di nervi cranici è situato nel mesencefalo ventralmente alla sostanza grigia periacqueduttale e all’acquedotto di Silvio, medialmente al fascicolo longitudinale mediale, all’altezza dei tubercoli quadrigemelli superiori. I fasci del nervo si portano in avanti emergendo dalla superficie cerebrale ventralmente, in corrispondenza del bordo mediale del peduncolo cerebrale. Di qui, i fasci nervosi proseguono ventralmente fino a perforare la dura madre lateralmente alla clinoide posteriore. Penetrano nel seno cavernoso disponendosi lateralmente al di sopra del IV nervo cranico e di fianco alla porzione intracavernosa della carotide interna. Giungono infine nell’orbita attraverso la fessura orbitaria superiore. L’oculomotore comune innerva l’elevatore superiore della palpebra e tutti i muscoli oculari estrinseci, a eccezione del retto laterale e dell’obliquo superiore; nel nervo decorrono fibre parasimpatiche responsabili dell’innervazione del costrittore pupillare e del muscolo ciliare.Le patologie più frequentemente verificantisi a carico di questo nervo sono le paralisi. La paralisi completa prevede ptosi, strabismo esterno, pupilla midriatica con abolizione del riflesso fotomotore sia diretto sia consensuale e paralisi dell’accomodazione; l’occhio è quasi totalmente immobile e può essere deviato solo in direzione laterale e infero-mediale. La diplopia è presente transitoriamente all’esordio, poi scompare per il sopravvenire della ptosi, per manifestarsi di nuovo durante la fase di guarigione. Comune è anche l’evenienza di una paralisi parziale. Una paralisi acuta, isolata e dolorosa dipende in genere da un aneurisma intracranico non ancora rotto. Cause meno frequenti possono essere lesioni vascolari o demielinizzanti del mesencefalo, tumori parasellari, meningiomi dell’ala dello sfenoide o invasioni carcinomatose della base cranica.