È un riflesso plantare superficiale di dorsiflessione delle dita, per interessamento del sistema piramidale, che viene evocato applicando una pressione profonda con il pollice e l’indice sulla superficie anteriore della tibia, specialmente sul lato mediale e strofinando verso il basso dalla regione infrapatellare alla caviglia. La risposta consiste in un’estensione dell’alluce lenta e in genere si verifica verso la fine della stimolazione.Il segno di Oppenheim rientra nel gruppo delle manovre utilizzate per evocare il riflesso di estensione dell’alluce (Babinski, vedi): come in questo tipo di risposta, il segno rappresenta una variazione patologica e si manifesta nel caso di lesioni centrali. La zona reflessogena dei riflessi plantari, sia normali sia patologici, è il dermatomero S1, il nervo afferente è il nervo tibiale, ramo del nervo sciatico, mentre i segmenti midollari interessati nel riflesso sono i segmenti 4° e 5° lombari e 1° e 2° sacrali; dopo una lesione centrale, lo stimolo può risultare efficace anche se portato sopra un’area cutanea più estesa del dermatomero S1, zona reflessogena naturale.Questa manovra può essere utilizzata come metodo di rinforzo della risposta estensoria, eseguendo due procedure simultaneamente (ad es., la manovra per il segno di Oppenheim mentre si striscia la superficie plantare del piede).

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