Dicembre 5, 2020 in P

Studio dei cambiamenti e dell’evoluzione degli aspetti comportamentali e delle loro basi psicologiche, verificatisi nel corso del tempo. Precursore di tale orientamento è W. Wundt (1900-1920), il quale ritiene che solo attraverso la ricostruzione delle origini e dei cambiamenti delle forme di comportamento e dei relativi processi psichici intercorsi nel corso nella storia si può concretizzare la loro comprensione. Sono ascrivibili a tale ambito le ricerche di C.G. Jung (1918-1959) sulla civiltà in transizione e quelle di L. Vygotskij (1934) sulla subordinazione dei processi cognitivi alle condizioni culturali, nonché le ricerche di D.C. McClelland (1961) sulla dipendenza dalle contingenze storiche della motivazione al successo e quelle di E. Fromm (1955) relativamente alla trasformazione storica nell’incidenza delle nevrosi. Attualmente, la psicologia storica si occupa dello studio delle circostanza storiche che agevolano l’evoluzione di determinate qualità psichiche, come la creatività, la lealtà, il senso del dovere, dei modelli psicosociali che evidenziano la casualità storica dei postulati universali sulla natura umana, dei modelli diacronici di comportamenti individuali e collettivi.

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