Quadri deliranti (di persecuzione, religiosi, ecc.) che si sviluppano per il convergere di fattori predisponenti e ambientali (ambiente isolato) in soggetti emotivi e dipendenti che si pongono in relazione stretta e duratura con soggetti “dominanti” e autoritari. Nel ruolo patoplastico sembra implicata la suggestione. Le idee deliranti sono accettate e assimilate senza critica, né resistenza e coltivate senza variazione tematica.Nella “psicosi indotta per sommazione” vengono assunti specifici temi all’interno di un sistema delirante per influenze esercitate da altri pazienti (in genere ricoverati per anni) (Sarteschi-Maggini). Schneider rifiuta il termine psicosi indotta preferendo l’espressione “reazioni indotte”, inserite nell’ambito delle reazioni abnormi all’avvenimento. Secondo Bini e Bazzi si tratta di deliri secondari o deliroidi indotti.