La circonvoluzione prerolandica (area motoria) e quella postrolandica (area sensitiva) rappresentano un’unità funzionale che elabora le informazioni di origine talamica: per tali caratteristiche, le lesioni rolandiche, sovente tumorali con prevalenza di meningiomi e gliomi , comportano segni irritatativi e deficitari precoci.Le manifestazioni convulsive sono le più precoci e dimostrano una frequenza superiore al 60% dei casi. Fra di esse predominano le manifestazioni motorie jacksoniane, prevalentemente limitate a una ristretta area muscolare, talora con altre manifestazioni tipiche quali la diffusione successiva per aree contigue (“marcia jacksoniana”) o la paresi transitoria post-critica dei muscoli interessati durante la crisi (paralisi di Todd). Più rare sono l’epilessia parziale continua di Kojewnikoff e l’epilessia jacksoniana di tipo sensitivo (vedi anche
Epilessia).Talora, i deficit motori possono essere il primo sintomo della malattia e insorgere in assenza di manifestazioni comiziali, inizialmente con localizzazioni limitate, ad esempio, a un solo arto.A seconda della modalità di insorgenza, brusca o graduale, si osserveranno più differenti alterazioni del tono muscolare, rispettivamente con flaccidità o spasticità, dipendenti inoltre dalle aree di interessamento parenchimale (maggiore flaccidità nelle lesioni a provenienza parietale, maggiore spasticità nelle lesioni a partenza frontale).I disturbi sensitivi che subiettivamente sono rappresentati da fenomeni parestesici permanenti, obiettivamente si identificano in modesto deficit delle sensibilità superficiali associato a un più grave deficit delle sensibilità profonde e combinate (astereognosia, estinzione, ecc.).