Movimenti di gruppi muscolari paretici che si verificano in seguito a movimenti di altri gruppi muscolari. Possono essere a carico degli arti o del territorio cranico. Le prime si classificano in:Sincinesie globaliMovimenti incoordinati dei 4 arti in seguito a stimoli fisici o emotivi nelle cerebropatie infantili.Accentuazione dell’ipertonia piramidale negli arti paretici in caso di colpi di tosse o eccitazione emotiva.Sincinesie di coordinazioneOmolaterali: di accorciamento (durante la flessione della coscia sul bacino si ha la flessione dorsale del piede paretico); di allungamento (estensione del piede quando la gamba viene flessa sulla coscia e la coscia sul bacino); di Souques (il paziente nel tentativo di sollevare il braccio paretico, divarica ed estende le dita).Controlaterali: di Babinski (il paziente nell’atto di sedersi flette il tronco in avanti insieme alla coscia); di accorciamento crociato (flettendo dorsalmente il piede sano contro una resistenza si ha lo stesso movimento nel piede paretico).Sincinesie da imitazione: sincinesie brachio-crurali (opponendosi al movimento di prono-supinazione dell’avambraccio sano, si osserva la comparsa dello stesso movimento nell’arto paralizzato); fenomeno di Sterling e di Raimiste (opponendosi all’abduzione-adduzione del braccio o della coscia sani, si osserva la comparsa dello stesso movimento nel corrispondente arto paralizzato controlaterale); fenomeno della barra di Giordano (abducendo l’arto paretico del paziente si ottiene un movimento nella stessa direzione dell’arto paretico).Tra le sincinesie nel territorio si riconoscono: (a) il fenomeno di Marcus-Gunn (l’apertura della bocca provoca l’apertura dell’occhio in caso di ptosi palpebrale congenita); (b) sincinesie palpebra mandibola (la chiusura forzata di un occhio può essere associata a deviazione della mandibola verso il lato opposto in caso di paralisi sopranucleare del V); (c) sincinesie facio-palpebrali nella paralisi del facciale (chiusura involontaria degli occhi durante il parlare o il ridere ed elevazione del labbro superiore durante la chiusura volontaria degli occhi).