Dicembre 5, 2020 in S

Il sistema extrapiramidale è costituito da un gruppo di nuclei di sostanza grigia posti nella porzione ventro-mediale degli emisferi cerebrali, i gangli della base: striato (nucleo caudato e putamen) e globo pallido, e inoltre il nucleo subtalamico e la sostanza nera. I gangli della base sono dotati di una ricca rete di connessioni internucleari: lo striato e la sostanza nera presentano reciproche connessioni (vie nigro-striata e strio-nigrica), così come il pallido e il nucleo subtalamico. Le principali vie afferenti ai gangli della base raggiungono lo striato (e in parte il nucleo subtalamico) dalle aree corticali (oltre che dai nuclei intralaminari talamici e dal tronco encefalico), mentre l’efferenza striatale è diretta al globo pallido. Le principali connessioni efferenti, organizzate somatotopicamente, originano dal pallido e dalla sostanza nera e sono dirette al talamo e, quindi, alla corteccia cerebrale, al collicolo superiore e alla formazione reticolare.Come documentato dai modelli anatomo-funzionali, lo striato costituisce quindi la porzione afferente dei gangli della base, la via nigro-striata uno dei principali sistemi di modulazione e il pallido la più importante stazione efferente, controllata a feedback dal nucleo subtalamico. Il complesso delle connessioni estrinseche e intrinseche dei gangli della base utilizza molteplici neurotrasmettitori (catecolamine, aminoacidi, peptidi), il più noto dei quali è rappresentato dalla dopamina (proiezioni nigro-striatali a partenza dalla cellule pigmentate ricche di dopamina della pars compacta della sostanza nera, con terminazioni assoniche diffuse nel caudato e nel putamen). Il sistema extrapiramidale, in particolare lo striato, è pertanto una struttura eterogenea dal punto di vista biochimico. Gli studi neurofisiologici e neurochimici sperimentali e i dati clinico-patologici concordano nell’attribuire ai gangli della base principalmente una funzione inerente al controllo motorio, che si esplicherebbe attraverso il circuito “cortico-striato-pallido-talamo-corticale”. Tuttavia, questo stesso circuito, e in particolare le connessioni dei gangli della base con le aree prefrontali e il sistema limbico, sarebbe coinvolto anche in funzioni di tipo cognitivo.

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