STRETTO TORACICO SUPERIORE, sindrome dello

Compressione di plesso brachiale, vena e arteria succlavia che si verifica nel loro tragitto attraverso il canale cervico-ascellare (spazio costo-clavicolare e ascella) in seguito ad anomalie anatomiche della regione e che si manifesta con comparsa di sintomi vascolari, atrofia e debolezza a carico della mano e del braccio. Le cause più frequenti sono: costola cervicale incompleta unita a livello della punta da una banda fibrosa alla prima costola (meno del 10% dei portatori di costola cervicale soffrono della sindrome); anomalie di inserzione e posizione dei muscoli scaleni del collo; megaipofisi trasversa di C7; esiti traumatici clavicolari.Le sedi di possibile compressione si estendono dai forami intervertebrali e il mediastino superiore fino all’ascella. La maggior parte dei pazienti è rappresentata da donne (rapporto F:M 5:1) giovani.Si distinguono 3 tipi di sindrome dello stretto toracico superiore: (a) compressione della vena succlavia: si manifesta con discromie cutanee del braccio, turgore venoso ed edema; in seguito a prolungato esercizio le vene possono trombizzarsi; (b) compressione dell’arteria succlavia: si manifesta con ischemia dell’arto, fenomeno di Raynaud unilaterale, ulcere localizzate sulla punta delle dita sino alla cancrena con embolizzazione retrograda; (c) sindrome neurologica: disturbo motorio con ipotrofia e ipostenia dei muscoli innervati dal tronco inferiore del plesso brachiale e dal nervo ulnare (eminenza ipotenar, interossei, adduttore del pollice, flessori profondi del IV e V dito); possono essere presenti dolore intermittente del braccio e parestesie localizzate sul lato interno dell’avambraccio. In tutte e tre le sindromi i pazienti lamentano dolore alla spalla e all’arto. Esiste poi una forma aspecifica, con patogenesi oscura, senza rilievi obiettivi di sofferenza neurogena o vascolare che si manifesta con parestesie dolorose e sensazione di intorpidamento sul lato mediale di braccio, avambraccio e mano e si verifica soprattutto in donne longilinee.Gli accertamenti diagnostici comprendono un Rx colonna cervicale, EMG e potenziali evocati motori e somatosensoriali.