Il nucleo di origine del VI paio di nervi cranici è posto nella porzione caudale
del ponte sotto il pavimento del quarto ventricolo. Il nervo assume un decorso
ventrale fino a emergere in corrispondenza del solco bulbo-pontino, lateralmente
alle piramidi bulbari. Limitrofo al nucleo dell’abducente ha sede il nucleo motore
del faciale e pertanto le lesioni nucleari del sesto nervo di solito si accompagnano
a paralisi centrale del settimo nervo cranico; non è infatti infrequente il
riscontro di una paralisi dei retti laterali nell’ambito di una diplegia faciale
congenita. La paralisi combinata unilaterale del faciale e dell’abducente può
inoltre essere tra i sintomi di esordio di sclerosi multipla o di tumori
pontini.Questo nervo ha un decorso molto lungo (è il nervo cranico più
esteso, ed i Latini lo chiamavano per l’appunto nervus fragilis),
attraversa la fossa cerebrale media, passa sopra l’apice della rocca del temporale
per penetrare nella parete laterale del seno cavernoso; di qui, infine, entra
nell’orbita attraverso la fessura orbitaria superiore e innerva il muscolo retto
laterale.La lesione di questo nervo determina una paralisi del retto
esterno: i movimenti di abduzione del bulbo oculare risultano difficoltosi o
ridotti, se non aboliti. Il prevalere del retto mediale produce uno strabismo
interno (strabismo convergente). Quando, quindi, il paziente volge lo sguardo verso
l’esterno compare la diplopia: l’immagine falsa sarà posta lateralmente e
parallelamente all’immagine vera.Le lesioni a livello nucleare sono in
genere provocate da infezioni virali del tronco oppure da lesioni tumorali o
vascolari del ponte. L’eziologia più frequente di una paralisi del sesto è una
lesione lungo il decorso periferico del nervo, provocata più spesso da un tumore,
dal diabete o, raramente, da un aneurisma intracranico; sovente però la causa della
paralisi rimane sconosciuta.Non sono poi infrequenti le paralisi non
primitive, ma dovute a una compressione estrinseca (processo occupante spazio,
sindrome da ipertensione endocranica). Nel caso poi di pazienti giovani-adulti, una
paralisi ricorrente dell’abducente può essere segno di una sclerosi
multipla.