È un neurolettico (vedi
Antipsicotici, farmaci) della famiglia dei butirrofenoni, che dimostra un’elevata attività antidopaminergica, determinata dal blocco dei recettori dopaminergici di tipo D2 e in misura minore dei D1, associata a un’attività di blocco dei recettori adrenergici di tipo alfa1. Il droperidolo presenta invece scarsa attività istaminica e muscarinica.La risposta clinica, dopo una singola iniezione intramuscolare o endovenosa di droperidolo, si manifesta 3-10 minuti dopo la somministrazione, sebbene il picco di azione possa dimostrarsi intorno ai 30 minuti. La durata dell’effetto sedativo è compreso fra 2 e 4 ore, sebbene alterazioni dello stato di vigilanza possano persistere per 12 ore circa.Il farmaco viene utilizzato sia come antipsicotico, sfruttandone l’azione neurolettica e sedativa, sia, più frequentemente, in ambito anestesiologico nella cosiddetta neuroleptoanalgesia.La posologia è in relazione alle indicazioni cliniche e alla risposta individuale, variando, in ambito psichiatrico di urgenza, dai 5 ai 20 mg/die, iniziando con basse dosi frazionate in 2-3 somministrazioni giornaliere e, successivamente, in una dose unica serale.Gli effetti collaterali, le controindicazioni, le interazioni farmacologiche sono quelle dei neurolettici di tipo butirrofenoni.