Normalmente, le vene retiniche incrociano le arterie e a livello di tale incrocio subiscono una lieve compressione. Il segno si riscontra quando l’arteria determina una pressione decisamente superiore alla norma riuscendo quasi a interrompere il flusso nella vena sottostante. La causa di questo fenomeno è in genere un’ipertensione cronica e, quando tale condizione persiste, si verifica una progressiva evoluzione del segno: nel primo stadio la vena subisce semplicemente una dislocazione rispetto al suo normale decorso; successivamente (secondo stadio) si comincia ad apprezzare una parziale “occlusione”, con dilatazione nel segmento distale, e infine (terzo stadio) l’ostruzione appare ormai completa, con dilatazione della vena anche nel suo segmento prossimale.Il meccanismo non è tanto una compressione diretta dell’arteria sulla vena, quanto una protrusione della parete vascolare in comune tra i due vasi verso il lume della vena (vedi anche
Esame oftalmoscopico).