Il termine istrionico sostituisce sinonimicamente dalla terza edizione del DSM il termine isterico. Il DSM-IV definisce il disturbo come un quadro pervasivo di emotività eccessiva e di ricerca di attenzione, che compare entro la prima età adulta ed è presente in una varietà di contesti, per cui il paziente risulta a disagio in situazioni nelle quali non è al centro dell’attenzione; l’interazione con gli altri è spesso caratterizzata da comportamento sessualmente seducente o provocante; manifesta un’espressione delle emozioni rapidamente mutevole e superficiale; utilizza costantemente l’aspetto fisico per attirare l’attenzione su di sé; lo stile dell’eloquio è eccessivamente impressionistico e privo di dettagli; mostra autodrammatizzazione, teatralità ed espressione esagerata delle emozioni; è suggestionabile, facilmente influenzato dagli altri e dalle circostanze; considera le relazioni più intime di quanto non siano realmente. La critica più diffusa ai criteri proposti per l’inquadramento è quella di non comprendere la personalità con più elevato livello di funzionamento, nota come isterica, e di considerare invece solo il più primitivo disturbo istrionico per alcuni ai poli di un continuum, per altri entità distinte.Durante la prima metà del secolo si riteneva che i conflitti intrapsichici della personalità isterica derivassero da problemi dello sviluppo della fase genitale-edipica. Successivamente, è stata invece attribuita importanza fondamentale ai contenuti pregenitali, particolarmente orali, nella patogenesi del disturbo, con attenzione ai disturbi precoci madre-bambino, quali dipendenza e passività. Due disturbi sembravano delinearsi dopo questi studi: uno più lieve, in cui il conflitto sembrava prevalentemente edipico e indicato col nome di disturbo isterico, e uno più grave, collocabile al livello più basso di un ipotetico spettro in cui il conflitto sembrava pre-edipico e veniva chiamato istrionico.Alcuni autori preferiscono mantenere ancora una distinzione tra i due disturbi.La prevalenza nella popolazione generale sembra aggirarsi sul 2-3%. Più frequentemente si presenta associato ai disturbi di somatizzazione, di conversione, di depressione maggiore.Secondo quanto suggerito da Kernberg, i meccanismi di difesa del paziente istrionico non sarebbero maturi come nelle forme lievi della personalità isterica, in cui viene utilizzata la rimozione, ma incentrati intorno alla scissione. Questo in parte renderebbe ragione del parziale sovrapporsi del quadro al disturbo borderline di personalità. Il trattamento si avvale di un approccio psicologico.