Il lupus eritematoso sistemico è una connettivite a genesi multifattoriale, con manifestazioni polimorfe in diverse sedi, anche neuropsichiatriche. Viene ipotizzata una patogenesi genetica, ambientale, virale, ormonale, immunitaria. È descritto in ogni età, più frequentemente tra la 2a e la 4a decade di vita.Si presenta con manifestazioni osteoarticolari (artrite e artralgie), febbre, manifestazioni dermatologiche (eritema a farfalla, alopecia, fenomeno di Raynaud, ecc.), interessamento renale, manifestazioni cardiache e polmonari, alterazioni linfonodali, splenomegalia, ecc. Dal punto di vista neurologico, si osserva clinicamente la presenza di cefalea (emicrania classica), epilessia (crisi generalizzate e focali), alterazioni cerebrovascolari (soprattutto ischemiche, ma anche emorragiche), neuropatie dei nervi cranici, mielopatie, corea, polinevriti (in particolare tipo Guillain-Barré), multineuropatie, sindromi meningee asettiche. Le alterazioni psichiatriche sono presenti nel 40-50% dei casi e si manifestano con deterioramento psicorganico, depressione, quadri bipolari, psicosi allucinatorie e disturbi d’ansia.La diagnosi è clinica e di laboratorio (proteinuria, anemia emolitica, leucopenia, linfopenia, fenomeno LE, antidsDNA, antiSm, falsa positività per la lue, anticorpi antinucleo).La terapia consiste nel trattamento antinfiammatorio non steroideo, con clorochina, steroidi e immunosoppressori.

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