Prova che si esegue aumentando la pressione della massa liquida endocranica comprimendo manualmente le giugulari. La variazione di pressione del compartimento venoso endocranico è dell’ordine di 10-30 cm di H2O, con successiva trasmissione al liquido cefalorachidiano attraverso gli spazi subaracnoidei, se non esiste un ostacolo. La prova permette di diagnosticare le compressioni midollari, come nel caso di tumori, aderenze meningee, ecc., al di sotto delle quali non si manifesta ipertensione. La manovra può dimostrare la trombosi di un seno trasverso, perché la compressione giugulare diventa inefficace dal lato della trombosi, mentre resta efficace dal lato sano (vedi anche
Rachicentesi).
Dicembre 5, 2020 in Q