Avvelenamento prodotto dall’ingestione di cibo contaminato con l’esotossina (sottotipo A, B ed E) del batterio Clostridium botulinum, contenuto in prodotti conservati (verdure o altro). L’esotossina ha un tropismo per la giunzione neuromuscolare a livello presinaptico, dando così luogo a una marcata inibizione del rilascio di acetilcolina. I sintomi e i segni dell’intossicazione compaiono dopo 12-36 ore dall’ingestione del cibo contaminato, con precoce compromissione dei nervi cranici, seguita da tetraparesi flaccida, con rapida insorgenza di paralisi dei muscoli respiratori e turbe del ritmo cardiaco. È spesso associata stipsi ostinata, causata da paralisi della muscolatura intestinale. È indispensabile il ricovero immediato in un centro di rianimazione. Può risultare utile la somministrazione di antitossina polivalente ed eventualmente di penicillina.

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