È detta anche s. di Claude-Bernard-Horner, sindrome paralitica del simpatico cervicale anteriore (o ascendente) o sindrome paralitica oculo-simpatica. Le fibre oculo-motrici simpatiche, originate dal centro cilio-spinale di Budge (C8-D1), attraverso la prima radice toracica e i gangli cervicale inferiore e medio, si portano come fibre pregangliari al ganglio cervicale superiore.Le fibre postgangliari si accollano all’arteria carotide interna ed entrano nell’orbita insieme alla branca oftalmica del nervo trigemino, portandosi al ganglio ciliare. Da qui, attraverso i nervi ciliari lunghi, innervano il muscolo dilatatore delle pupille e il muscolo tarsale. La sindrome può essere causata da lesioni in tali vie a diversi livelli e per diverse cause. Sempre unilaterale, è composta di 3 segni: miosi (per paralisi del muscolo raggiato dell’iride), enoftalmo (per paralisi del muscolo orbitario) e ptosi (meglio, restringimento della rima palpebrale, per paralisi del muscolo di Muller o tarsale superiore). Può essere accompagnata da anidrosi omolaterale del capo e del collo. La sindrome è causata da diverse lesioni che possono verificarsi a diversi livelli della via oculo-simpatica. La sindrome da lesione centrale si osserva nelle lesioni laterali del bulbo (s. di Wallenberg), nelle lesioni pontine, nella siringomielia o nei tumori midollari.Le lesioni pregangliari (da coinvolgimento del tronco simpatico cervicale ascendente) sono dovute a trauma chirurgico, s. di Pancoast (da tumori dell’apice polmonare), traumi del plesso brachiale, aneurismi dell’aorta e della succlavia. Infine, le lesioni postgangliari si osservano nella patologia della parete carotidea extra- o intracranica; inoltre, nel 20% circa dei casi è presente con cefalea a grappolo, durante gli accessi.Nella diagnosi differenziale tra lesioni centrali, pregangliari e postgangliari può essere utilizzato il test dei colliri.Va distinta dalla sindrome nevralgica paratrigeminale di Raeder.

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