Derivato semisintetico dell’alcaloide dell’ergot, avente azione dopamino-agonista a livello dei recettori post-sinaptici D1 e D2 (D2>D1). Rapidi sono l’assorbimento e il metabolismo di primo passaggio. L’emivita plasmatica è di 3 ore circa. Indicata in tutte le forme del m. di Parkinson (a eccezione del Parkinson iatrogeno); in questa affezione migliora o elimina il tremore, la rigidità, l’ipocinesia e la discinesia. Gli effetti collaterali sono estremamente rari e limitati, in genere, a nausea e senso di vertigine; occasionalmente possono manifestarsi astenie, mialgie, angor. È controindicata nei gravi disturbi circolatori periferici, insufficienza coronarica, gravidanza. In pazienti affetti da psicosi si deve usare cautela. L’assunzione contemporanea di farmaci antagonisti della dopamina (aloperidolo, sulpiride, metoclopramide, ecc.) può ridurne l’attività; può potenziare gli effetti di antiepilettici e psicofarmaci.