Il nervo mediano origina dalla quinta radice cervicale alla prima toracica, ma soprattutto dalla sesta cervicale, ed è formato dall’unione delle corde mediale e laterale del plesso brachiale. Innerva i muscoli pronatori dell’avambraccio, i flessori lunghi delle dita, l’abduttore breve e l’opponente del pollice e assicura la sensibilità della faccia palmare della mano. L’interruzione completa del nervo mediano provoca impossibilità a pronare l’avambraccio e a flettere la mano in direzione radiale, paralisi della flessione del dito indice e della falange distale del pollice, debolezza alla flessione delle dita restanti, all’abduzione e all’opposizione del pollice, anestesia dei due terzi radiali della faccia palmare della mano e del dorso delle falangi distali dell’indice e del terzo dito.Il nervo può essere leso a livello del cavo ascellare nelle lussazioni della spalla e a ogni livello da lesioni da taglio, d’arma da fuoco e da altri tipi di ferite. Le lesioni incomplete del nervo mediano comprese tra l’ascella e il polso possono determinare causalgia.La più comune patologia del nervo mediano è la sindrome del tunnel carpale, ossia una compressione del nervo a livello del polso. Di solito, è dovuta a un uso eccessivo delle mani e può essere la conseguenza di microtraumi ripetitivi professionali. Più raramente, può essere causata dall’infiltrazione del legamento trasverso del carpo da parte di amiloide (come nel mieloma multiplo) o dall’ispessimento del tessuto connettivo nell’artrite reumatoide, nell’acromegalia, nella mucopolisaccaridosi e nell’ipotiroidismo. Sovente, tuttavia, l’eziologia è sconosciuta. Il dolore si irradia spesso all’avambraccio e anche al braccio e alla spalla.La sindrome è essenzialmente sensitiva; la perdita o la compromissione della sensibilità superficiale interessa il pollice, l’indice e il medio e può risparmiare metà dell’anulare (tranne nelle lesioni di livello radicolare o plessuale). Nei casi di compressione più avanzata si manifestano paresi e atrofia dell’abduttore breve del pollice e degli altri muscoli innervati dal mediano. La terapia consiste nell’apertura chirurgica del tunnel carpale con decompressione del tronco nervoso.

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