Forma particolare di distonia craniale (vedi
Distoniche, sindromi), caratterizzata da spasmi dei muscoli mandibolari, i quali danno luogo a: (1) un’apertura lenta, forzata e involontaria della bocca; (2) una deviazione della mandibola da un lato; (3) la protrusione della lingua, spesso accompagnata da (4) ammiccamento e chiusura prolungata delle palpebre (aprassia dell’apertura delle palpebre), con o senza spasmi del muscolo orbicolare dell’occhio. La cecità funzionale risultante è molto fastidiosa. Gli spasmi oromandibolari spesso seguono il blefarospasmo e possono essere così intensi da causare la dislocazione della mandibola e la frattura dei denti. A volte, possono inoltre estendersi alla muscolatura cervicale e a quella del cingolo scapolo-omerale e persino dell’arto superiore. La terapia di elezione è oggi quella con la tossina botulinica.