È una tecnica avanzata di imaging come la tomografia a emissione di positroni (PET) . Le immagini vengono ottenute applicando la tecnologia transassiale computerizzata a una gamma camera standard. La differenza sostanziale tra SPECT e PET è dovuta al fatto che nella prima viene emessa una singola particella, mentre nella PET sono due le particelle emesse, permettendo di ottenere una localizzazione più precisa dell’evento e una migliore risoluzione dell’immagine. Il maggior vantaggio della SPECT sulla PET è la lunga emivita degli isotopi utilizzati, che non richiedono la presenza in sede di un ciclotrone.I tracciati più usati sono marcati con iodio-123, tecnezio-99m e xenon-133 radioattivi. L’N-isopropil-123-I-p-iodoanfetamina (IMP) e la diamino-N-trimetil-N-2-idrossil-3-metil-5-iodobenzil-13-propanodiamina (HIPDM) sono i prodotti più usati per la SPECT.Lo xenon-133 è un gas nobile che può essere direttamente inalato; lo xenon entra rapidamente nel sangue e si distribuisce a varie aree encefaliche in funzione del flusso ematico cerebrale regionale (tecnica talvolta definita, per l’appunto, FECr = misurazione del flusso ematico cerebrale regionale). L’HIPDM ha un picco di concentrazione più alto. Sia l’HIPDM sia l’IMP permettono uno studio soddisfacente per un tempo di 30-60 minuti dell’infusione. Normalmente l’emissione gamma delle amine marcate con iodio-123 è maggiore a livello della sostanza grigia, dei nuclei della base e del talamo. Il segnale SPECT è proporzionale al flusso ematico regionale e quindi al livello di funzionamento della struttura. A livello della sostanza bianca vi è, in genere, un’ipoattività per il fatto che il flusso ematico è circa un quarto di quello della sostanza grigia. La tecnica fornisce misure tomografiche di flusso e volume ematico e di livello funzionale regionale e viene utilizzata per lo studio dei disturbi circolatori, dei focolai epilettogeni, dei focolai infiammatori, ecc. Inoltre, utilizzando tracciati che si legano a classi di recettori, sono possibili studi delle funzioni neurotrasmettitoriali: i ligandi marcati con iodio-123 possono essere usati per lo studio dei recettori muscarinici, dopaminergici e serotoninergici.Insieme alla PET, questa tecnica trova largo utilizzo soprattutto nel campo della ricerca in ambito psichiatrico, dove in alcune patologie è stato possibile identificare precise alterazioni in determinate sedi. Ad esempio, nel caso dei disturbi d’ansia si è riscontrata un’anomalia di grado variabile della corteccia frontale, delle aree occipitali e temporali e nel caso di disturbi da attacco di panico è stata osservata un’alterazione anche a carico della circonvoluzione paraippocampale. Molti sono, inoltre, i dati in letteratura che riguardano il flusso ematico cerebrale nei disturbi dell’umore, con risultati, a volte, anche contrastanti, che dimostrano in alcuni casi un aumento, in altri una diminuzione del flusso a livello della corteccia, in particolare dell’area frontale.Un utilizzo sempre maggiore, parallelamente alla PET, si ha nel caso delle demenze, con la dimostrazione di una riduzione irregolare del flusso cerebrale in aree variabili, sempre associata a una riduzione del consumo di ossigeno e glucosio. In questo caso, la SPECT permette solo un’indagine semiquantitativa del flusso utilizzando le iodioamfetamine e l’HIPDM, con l’evidenziazione di una riduzione di flusso nelle regioni temporo-parietali bilateralmente in caso di malattia di Alzheimer e demenza senile tipo Alzheimer (AD/SDAT) (vedi anche
Neurodiagnostica per immagini).

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