(ingl. parapraxis; ted. Fehlleistung)Atto
nel quale un’intenzione o un risultato esplicitamente perseguito non viene
raggiunto, ma è sostituito da un altro. È un’espressione introdotta da Freud per
definire tipiche manifestazioni dell’inconscio, come i lapsus e gli errori di
lettura e scrittura. Freud riteneva che gli atti mancati fossero, come i sintomi,
formazioni di compromesso tra l’intenzione cosciente del soggetto e il rimosso. In
particolari situazioni nelle quali viene meno la sorveglianza della coscienza, gli
impulsi inconsci riescono a esprimersi alterando il comportamento cosciente
attraverso meccanismi di spostamento (trasferimento dell’accento o dell’intensità di
una rappresentazione da questa ad altre rappresentazioni meno intense, collegate
alla prima da una catena associativa) o di sovradeterminazione (il rinviare a una
pluralità di fattori determinanti).