Glucide sulfamato (frutto-piranoso-sulfamato) di recente introduzione nella terapia delle crisi epilettiche parziali, ivi incluse quelle a secondaria generalizzazione, e forse anche efficace in alcuni tipi di crisi generalizzate. Possiede più di un meccanismo di azione: infatti (1) agisce sui canali per il sodio voltaggio-dipendenti, anche se l’esatto sito molecolare di azione non è ancora definito; (2) potenzia la neurotrasmissione GABA-mediata attraverso una modulazione allosterica del recettore GABAA; (3) ha un’azione antagonista a livello dei siti recettoriali per il kainato/AMPA (siti non NMDA); (4) è un inibitore dell’anidrasi carbonica. Per quest’ultimo motivo può provocare nefrolitiasi ed è sconsigliabile in pazienti con malattie respiratorie che diano luogo a ritenzione di biossido di carbonio. Può inoltre provocare un netto calo ponderale. Sono anche descritti effetti negativi sulle funzioni cognitive. Ha una vita media (in monoterapia) di 20-30 ore e un legame proteico del 13% circa; il suo metabolismo può essere notevolmente stimolato da farmaci induttori degli enzimi somministrati in associazione.

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