Disturbo nella produzione del linguaggio scritto. Sarebbe conseguenza della
difficoltà specifica nel trasformare le informazioni fonologiche, acquisite tramite
il senso dell’udito, in forme ortografiche; per altri autori vi sarebbe invece un
blocco tra la forma visiva dei fonemi e i movimenti corsivi della mano. L’agrafia
pura è molto rara e l’ipotesi dell’esistenza di un centro specifico per la scrittura
localizzato nella parte posteriore della seconda circonvoluzione frontale è stata
abbandonata. Nella maggior parte dei casi costituisce un segno della sindrome
afasica.Si distinguono agrafie afasiche (molti errori
letterali e grammaticali), agrafie costruttive (maldisposizione di
lettere e parole nella pagina con possibile sovrapposizione e disposizione casuale
per disturbi della percezione spaziale e della prassia) e agrafie
aprassiche (corretta formulazione del linguaggio e della disposizione
delle parole con perdita di destrezza della mano per cui la scrittura diventa uno
scarabocchio). Di regola, in quest’ultimo caso sono disturbate anche le abilità
motorie apprese.