Difficoltà nel leggere a voce alta e nel
comprendere il linguaggio orale. Nella maggior parte dei casi si associa ad afasia. In forma più pura, può
presentarsi in concomitanza con agrafia
(lesione del lobo parietale dominante) o anche da sola. In quest’ultimo caso, il
soggetto, accanto all’incapacità di leggere a voce alta e a denominare e indicare su
richiesta lettere o parole, presenta spesso un’incapacità a denominare i colori. Il
paziente scrive fluentemente, ma non sa più rileggere ciò che ha scritto. Studi
autoptici hanno identificato una lesione nella corteccia visiva di sinistra e della
sottostante sostanza bianca (tratto genicolo-calcarino e fibre che connettono la
corteccia visiva di destra con le aree del linguaggio dell’emisfero dominante).
Concomita un’emianopsia destra. Più raramente, può non osservarsi emianopsia e, in
questo caso, la lesione è localizzata nella sostanza bianca del lobo occipitale di
sinistra con interruzione delle proiezioni della corteccia visiva al giro angolare.
Concomita lesione dello splenio. Le informazioni visive sasrebbero quindi
impossibilitate a raggiungere il giro angolare. Se la lesione è confinata al giro
angolare concomitano agrafia, anomia, acalculia, confusione destra sinistra e
agnosia digitale (
s
.
di
Gerstmann
) .