Malformazione vascolare congenita. Si
distinguono: (1) angiomi arterovenosi, detti anche malformazioni
arterovenose ; (2) angiomi venosi, costituiti da un groviglio di vasi
venosi, a localizzazione preferenziale nelle strutture profonde e nel tronco
dell’encefalo; angiomi cavernosi (o cavernomi), costituiti da vasi adiacenti con
circolazione molto lenta, senza interposizione di tessuto nervoso, a sede sovra- e
sottotentoriale; (3) angiomi capillari, molto rari, caratterizzati da un nido
vascolare con interposto tessuto nervoso. Un particolare tipo di angioma è
costituito da una comunicazione diretta tra arteria e vena afferente.Queste
malformazioni possono restare silenti tutta la vita o manifestarsi con sintomi di
emorragia o ischemia cerebrale, crisi epilettiche e cefalea. L’associazione con
malformazioni vascolari localizzate a livello cutaneo o retinico permette di
definire alcune sindromi specifiche: la s. di Wyburn-Mason (presenza di angiomi
facciale, dell’osso mascellare, della retina, cerebrale, associata a epilessia e
ritardo mentale); la m. di Hippel-von Lindau ; alcune facomatosi, quali la m. di Sturge-Weber e
la m. di Rendu-Osler (angiomi capillari della mucosa nasale, cerebrali, epatici).
L’associazione con aneurismi non è rara.La diagnosi necessita di indagini
neuroradiologiche: TC con mezzo di contrasto, RM, angio-RM e angiografia
cerebrale.

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