Nella popolazione globale ha una prevalenza dell’1% circa e coloro che ne sono affetti spesso presentano anche attacchi senza aura. L’aura consiste di un insieme di sintomi sia irritativi sia deficitari che precedono la cefalea, mentre quest’ultima ha le caratteristiche dell’emicrania senza aura. La durata dell’aura è di 10-30 minuti circa, senza superare i 60, e nei casi in cui la durata è maggiore si parla di aura prolungata. L’aura può essere costituita da un solo tipo di sintomi, di solito visivi, oppure si può verificare un’evoluzione nel tempo, con interessamento dapprima visivo, successivamente sensori-motorio e, se è coinvolto il lato dominante, anche disturbi del linguaggio. Questa progressione temporale corrisponde topograficamente a un’ipofunzione di aree corticali contigue, per cui l’aura ha una “marcia” che si sviluppa dall’indietro all’avanti: inizialmente compaiono sintomi visivi e successivamente si possono manifestare disturbi sensitivi, di solito di tipo irritativo, cioè parestesie, che rispettano la rappresentazione corticale sensori-motoria e solitamente interessano l’arto superiore; la progressione rostrale della marcia comporta coinvolgimento delle aree motorie, per cui si può manifestare ipostenia, più spesso dell’arto superiore, raramente di un intero emicorpo; inoltre, se il lato coinvolto è quello dominante, si può verificare afasia, di solito di tipo espressivo. Nella maggior parte dei casi il dolore cefalalgico si sviluppa dallo stesso lato dell’emisfero interessato dall’aura, per cui il soggetto avverte i disturbi neurologici da un lato e il dolore dal lato opposto. Esistono diverse forme di emicrania con aura:Emicrania con aura prolungata. I sintomi dell’aura hanno una durata superiore a 60 minuti, ma inferiore a 7 giorni.Emicrania emiplegica familiare. L’aura comporta un’emiparesi e il quadro si verifica nell’ambito della stessa famiglia; è una condizione molto rara.Emicrania basilare. Così definita per l’ipotesi di una costrizione dell’arteria basilare durante gli attacchi, in realtà mai evidenziata dalle indagini strumentali. Si ritiene che non sussista nell’adulto e che si possa manifestare solo in periodo pre-adolescenziale. L’aura è caratterizzata da disturbi del campo visivo, disartria, vertigini, acufeni, diminuzione dell’udito, diplopia, atassia, parestesie bilaterali, ipostenia bilaterale e disturbi della coscienza.Aura emicranica senza cefalea. L’aura non è seguita da cefalea e ciò avviene abbastanza frequentemente.Emicrania con aura a inizio acuto. La durata dell’aura è eccezionalmente breve (meno di 4 minuti) e la diagnosi può essere posta se all’aura segue una cefalea di durata tra 4 e 72 ore. La diagnosi si basa sui dati anamnestici e sulle caratteristiche cliniche degli attacchi. La terapia si divide in terapia di attacco e di prevenzione: la prima è costituita da FANS, ergotaminici e antiemetici, mentre la seconda si avvale della terapia cronica con antagonisti dei recettori serotoninergici 5-HT2, b-bloccanti, calcio antagonisti e antidepressivi triciclici.

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