Disturbi psichici caratterizzati in modo predominante da un’alterazione del tono dell’umore. Si dividono in disturbi depressivi , disturbi bipolari (psicosi maniaco-depressiva della nosografia classica) e disturbi dell’umore secondari a una condizione medica generale o all’uso di sostanze (DSM-IV) (vedi singole voci).Classificazione. Si distinguono:disturbo bipolare I, in cui sono presenti uno o più episodi maniacali o misti solitamente associati a depressione maggiore;disturbo bipolare II, dove almeno un episodio ipomaniacale si alterna a depressione maggiore;disturbo ciclotimico, quadro ad andamento cronico che dura almeno 2 anni (1 anno in bambini e adolescenti), con numerosi periodi ipomaniacali e sintomi depressivi tali da non soddisfare il criterio per la depressione maggiore; ha esordio insidioso durante l’adolescenza e la prima età adulta;disturbo bipolare non altrimenti specificato: disturbo bipolare per cui non esistono informazioni tali da permettere una specificazione ulteriore.Vedi anche
Depressione.