Per edema cerebrale si intende un aumento tissutale del contenuto idrico e dei soluti: ne consegue un’alterazione della permeabilità di membrana nei vari comparti tissutali, con evidente aumento della permeabilità della barriera emato-encefalica (BEE) .L’edema cerebrale dimostra una localizzazione prevalentemente intracellulare a livello della sostanza grigia, intra- ed extracellulare a livello della sostanza bianca. È possibile in tal senso distinguere un edema vasogenetico, a barriera lesa, e un edema citotossico, a barriera indenne.Nell’ambito della patologia tumorale, a cui con estrema frequenza l’edema si accompagna, l’edema intratumorale risulta prevalentemente vasogenetico, mentre l’edema peritumorale appartiene al tipo citotossico: è infatti noto come alcune situazioni neoplastiche, specie metastatiche, possano dimostrare estesi e gravi quadri di edema anche in rapporto a piccoli nodi tumorali, a dimostrazione che, in tali casi, l’effetto tossico metabolico abbia maggiore importanza di quello meccanico.L’edema è talora la causa principale dell’ipertensione endocranica e risponde abitualmente al trattamento con antidemigeni, rappresentato principalmente da cortisonici e farmaci ad azione iperosmolare (ad es., mannitolo).

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