L’etizolam è una tieno-triazolo-benzodiazepina con azione ansiolitica e ipnotica, il cui meccanismo di azione è rappresentato dalla facilitazione della trasmissione neuronale inibitoria mediata dall’acido gamma-aminobutirrico (GABA).Viene rapidamente assorbito dopo somministrazione orale, raggiungendo il picco delle concentrazioni plasmatiche dopo 3 ore circa. L’emivita plasmatica del farmaco e dei suoi metaboliti si aggira intorno alle 15 ore.Trova indicazione negli stati d’ansia, nell’ansia somatizzata e nei disturbi del sonno di varia eziologia.La posologia è di 0,25-0,50 mg o 10-20 gocce 2-3 volte/die. Nei disturbi del sonno vengono utilizzati 1-2 mg alla sera prima di coricarsi. Nei pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico e in genere ridotta.Gli effetti collaterali sono quelli di tutte le benzodiazepine e occasionalmente possono comparire, a dosaggi non tollerati dal paziente, confusione, tremori e tachicardia. Risulta controindicato nella miastenia e va utilizzato con cautela nel glaucoma ad angolo chiuso e nell’insufficienza respiratoria acuta.L’associazione con farmaci ad attività centrale, come analgesici oppioidi, anestetici, antidepressivi, antipsicotici, miorilassanti (baclofen), e con antistaminici può rafforzare l’azione sedativa. Questo potenziamento è talvolta utilizzato a scopi terapeutici. La somministrazione contemporanea di antipertensivi aumenta l’effetto ipotensivo. La fluvoxamina aumenta la concentrazione plasmatica delle benzodiazepine. Disulfiram, eritromicina e cimetidina inibiscono il metabolismo delle benzodiazepine, accentuandone l’azione sedativa.Va utilizzato con cautela nei bambini e nei pazienti con patologia cerebrale, organica (ad es., vasculopatie cerebrali focali o multifocali) in grado di alterare la risposta al farmaco, nonché nei pazienti debilitati. Deve essere inoltre utilizzato sotto stretto controllo medico nei soggetti che abusano di bevande alcoliche o che presentano dipendenza nei confronti di farmaci e/o di sostanze stupefacenti. Precauzione va anche esercitata nella terapia di pazienti con grave compromissione dei parenchimi epatico e/o renale, con insufficienza cardiocircolatoria o pneumopatie croniche ostruttive. La sospensione della terapia deve essere graduale. L’uso concomitante di bevande alcoliche dovrebbe essere evitato. Può alterare le capacità di reazione.Come per tutte le benzodiazepine, l’utilizzo dell’etizolam è da evitare nel primo trimestre di gravidanza e, nel periodo successivo, andrebbe usato solo nei casi di assoluta necessità e sotto il diretto controllo del medico per brevi periodi di tempo.

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